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Il decalogo di Spiagge e fondali puliti1 - non usare le spiagge come discariche 2 - non lasciare mozziconi di sigaretta 3 - non gettare sacchetti di plastica che potrebbero uccidere molte specie 4 - la spiaggia è di tutti: limita e contrasta i rumori 5 - non usare shampoo e bagnoschiuma in spiaggia 6 - non raccogliere stelle marine cavallucci e coralli 7 - rispetta gli habitat naturali di spiagge e fondali 8 - osserva sempre i divieti di navigazione a motore 9 - osserva la spiaggia dopo la marea per capire i segreti del mare 10 - segnala gli scarichi abusivi alla capitaneria di porto o al numero verde 800 253608
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I tempi medi di degrado di rifiuti gettati in mare
cotton-fioc |
da 20 a 30 anni |
bottiglie di vetro |
1000 anni |
fazzolettino di carta |
3 mesi |
polistirolo |
1000 anni |
fiammifero |
6 mesi |
bottiglie di plastica |
mai completamente |
mozzicone di sigaretta |
da 1 a 5 anni |
Gomma da masticare |
5 anni |
buste di plastica |
da 10 a 20 anni |
Buccia di frutta |
1 mese |
prodotti di nylon |
da 30 a 40 anni |
Torsolo di mela |
da 3 mesi a 6 mesi |
lattine di alluminio |
500 anni |
Accendino di plastica |
da 100 a 1.000 anni |
Intere famiglie, singoli cittadini, scuole, istituzioni, associazioni, ogni anno - da sedici anni - si danno appuntamento al mare nell'ultimo week-end di maggio tutti d'accordo su un fatto: non è assolutamente tollerabile che le nostre belle spiagge e il mare siano considerati alla stregua di un'immensa discarica a cielo aperto dove gettare indifferentemente dalle cicche delle sigarette ai vecchi sanitari! Lo scorso anno questo piccolo e pacifico esercito di volontari insieme ai circoli di Legambiente ha ripulito oltre 270 località delle nostre coste da ogni sorta di schifezza. Anche lungo le sponde dei laghi e gli argini dei fiumi c'è stato un bel da fare. Munirsi di guanti e sacchi della spazzatura e sacrificare una domenica di ozio per raccogliere rifiuti abbandonati, è uno schiaffo morale e una lezione di civiltà a tutti coloro che si ostinano ancora a lasciare in spiaggia i resti del pic-nic piuttosto che bottiglie di plastica o lattine. Soprattutto è un grande gesto d'amore e di rispetto per il proprio territorio e un buon esempio per i cittadini di domani. Il messaggio di Spiagge e Fondali Puliti arriva forte e chiaro a tutti coloro che insistono nell'osservare comportamenti incivili: il mare ci piace pulito, splendente della sua originaria bellezza. I cittadini sono tenuti a rispettare il territorio, le istituzioni sono chiamate ad esercitare con serietà il loro lavoro. Questi gli obbiettivi dell'iniziativa a cui tutti possono partecipare attivamente. Dobbiamo essere in tanti, tantissimi, sempre di più. Partecipate, portate i vostri bambini, uniamo le nostre forze per correggere abitudini incivili e segnalare la colpevole latitanza di alcune amministrazioni! Per qualsiasi ulteriore informazione mettetevi in contatto con noi.
Edizione 2023
19/05/2023
Anche quest'anno i volontari di Legambiente hanno ripulito la spiaggia di Canovella de' Zoppoli in concomitanza con l'operazione SPIAGGE PULITE avviata su scala nazionale da Legambiente. (vedi foto)
18/04/2023
Anche quest'anno alcuni volontari del Circolo hanno operato sulle rive di Canovella degli Zoppoli per ricercare e catalogare i rifiuti spiaggiati. La campagna nazionale del BEACH LITTER viene avviata da Legambiente su tutto il territorio nazionale per verificare l'entità e la tipologia dei rifiuti che il mare trasporta sulle nostre coste.
Edizione 2022
IL PICCOLO - LUNEDI', 16 maggio 2022
Boe e reti per le cozze spiaggiate a Canovella
Già in aprile i volontari del Circolo di Trieste avevano effettuato il consueto monitoraggio dei rifiuti "Beach Litter" organizzato da Legambiente. La spiaggia controllata era sempre quella di Canovella, dove erano stati rilevati i soliti rifiuti, in gran parte di plastica, soprattutto pezzi di reti per la coltivazione dei mitili. Sabato scorso i volontari sono tornati a Canovella riempiendo diversi sacchi di rifiuti raccolti sulla spiaggia. Boe e reti per i mitili, cannucce, bottiglie, mascherine, polistirolo, ma soprattutto molta plastica. (vedi foto)
Edizione 2021
TRIESTEPRIMA.it - DOMENICA, 16 maggio 2021
Boe, reti
per i mitili e un "mare" di plastica: Legambiente ripulisce la spiaggia di
Canovella -
vedi articolo
L'operazione è stata condotta assieme ai volontari di
Trieste Altruista. A fine aprile sulla stessa spiaggia sono stati censiti ben
1.046 rifiuti. Il problema dell'allevamento di mitili
IL PICCOLO - DOMENICA, 16 maggio 2021
Bottiglie, pezzi di reti, lattine e anche mascherine: oltre mille rifiuti raccolti sulla spiaggia di Canovella - (vedi articolo)
I volontari di Legambiente e Trieste Altruista in azione su cento metri seguendo gli standard europei. "Da pianificare una pulizia del fondale"
COMUNICATO STAMPA - SABATO, 15 maggio 2021
Spiagge e Fondali Puliti 2021 di Legambiente:
centinaia di azioni di pulizia dal 14 al 16 maggio in tutta Italia, e
anche in Friuli Venezia Giulia. I volontari hanno raccolto rifiuti di ogni
genere sulla spiaggia di Canovella de' Zoppoli (Comune di Duino Aurisina).
In seguito al monitoraggio “Beach Litter” svolto da
Legambiente a fine aprile su 47 spiagge italiane, è stata trovata una media di
783 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia.
A Canovella sono stati censiti ben 1.046 rifiuti, in gran parte di plastica:
soprattutto pezzi di reti per la coltivazione dei mitili, frammenti di plastica
e polistirolo, bottiglie, bicchieri e contenitori di plastica, tappi e coperchi,
bastoncini del cotton fioc.
L'indagine di Legambiente è una delle più importanti azioni a livello
internazionale di citizen science, cioè il risultato di un monitoraggio eseguito
direttamente dai circoli di Legambiente, da volontari e cittadini, che ogni anno
setacciano le spiagge italiane contando i rifiuti presenti, secondo un
protocollo scientifico comune e riconosciuto anche dall’Agenzia Europea
dell’Ambiente, cui ogni anno sono trasmessi i dati dell'indagine per completare
il quadro a livello europeo.
I rifiuti censiti da Legambiente sono di ogni forma e tipo, per lo più usa e
getta, legati principalmente agli imballaggi, al consumo di cibo e ai rifiuti da
fumo: dalle bottiglie ai contenitori e tappi di plastica, dai mozziconi di
sigaretta ai calcinacci e ai frammenti di vetro, per arrivare a dischetti,
guanti e mascherine. La plastica resta il materiale più trovato dei rifiuti
spiaggiati. Su circa un terzo delle spiagge campionate, la percentuale di
plastica eguaglia o supera il 90% del totale dei rifiuti monitorati, mentre nel
72% dei lidi monitorati sono stati rinvenuti guanti usa e getta, mascherine o
altri oggetti riconducibili all'emergenza sanitaria Covid-19. In particolare le
mascherine sono state rinvenute sul 68% delle spiagge monitorate, i guanti usa e
getta sul 26%.
L’inquinamento da plastica in mare e sulle spiagge resta, insieme all’emergenza
climatica, l'altra grande questione ambientale e mondiale da affrontare con
interventi e politiche mirate e quasi la metà dei rifiuti spiaggiati monitorati
sono proprio i prodotti al centro della direttiva europea sulla plastica
monouso, ossia prodotti usa e getta, dalle bottiglie di plastica alle stoviglie,
dai mozziconi di sigaretta ai cotton fioc, solo per citarne alcuni. Per questo
Legambiente chiede a gran voce che l’Italia emani entro il 3 luglio 2021 il
decreto legislativo di recepimento della direttiva europea pensata per bandire e
ridurre la produzione e commercializzazione di alcuni prodotti di plastica
monouso su tutto il territorio nazionale.
Il 42,3% del totale dei rifiuti monitorati da Legambiente è costituito da quei
prodotti usa e getta al centro della diretta europea, detta anche SUP (Single
Use Plastics), che prevede a riguardo misure specifiche. Per le bottiglie e i
contenitori di plastica, inclusi i tappi (e anelli)– ne sono stati trovati oltre
5000 sulle spiagge monitorate da Legambiente - è stato proposto l’obiettivo di
raccolta del 90% al 2025 e si dovrà riciclare almeno il 90% delle bottiglie per
bevande entro il 2029, con un target intermedio del 77% al 2025.
Per prevenire, sensibilizzare e informare le amministrazioni e cittadini,
incoraggiando una corretta gestione dei rifiuti e una partecipazione attiva,
Legambiente organizza la campagna Spiagge e fondali puliti, che coinvolge
migliaia di volontari che ogni anno raccolgono dati scientifici sul beach litter
e si attivano per ripulire le spiagge.
Sabato 15 maggio i volontari di Legambiente Trieste, con l'aiuto di Trieste
Altruista, hanno raccolto numerosi sacchi di rifiuti spiaggiati o abbandonati
lungo la spiaggia di Canovella de'Zoppoli, in comune di Duino Aurisina. C'era di
tutto, boe e reti per l'allevamento dei mitili, cannucce, bottiglie, mascherine,
polistirolo, ma soprattutto molta plastica, in pezzetti piccoli e grandi.
Rispetto agli anni passati, comunque, i rifiuti non erano molto numerosi e i
volontari li hanno recuperati tutti in poco più di due ore.
Edizione 2019
IL PICCOLO - DOMENICA, 26 maggio 2019
I volontari ripuliscono Canovella alla "vigilia" della stagione estiva - L'ANNUALE INIZIATIVA DI LEGAMBIENTE (vedi articolo)
DUINO AURISINA. Dieci sacchi pieni di immondizie raccolti in poco più di un'ora. Una trentina di volontari che fanno riferimento al Circolo Verdeazzurro Legambiente Trieste ha rimosso ieri mattina i rifiuti dalla spiaggia di Canovella de 'Zoppoli nell'ambito di un'operazione a sfondo ecologista promossa in tutta Italia e all'estero con l'obiettivo di pulire i litorali prima dell'avvio della stagione estiva.
COMUNICATO STAMPA - SABATO, 25 maggio 2019
Edizione 2018
COMUNICATO STAMPA - DOMENICA, 27 maggio 2018
Spiagge e Fondali Puliti 2018 di Legambiente : centinaia di azioni di pulizia dal 25 al 27 maggio in tutta Italia e anche in Friuli Venezia Giulia.
I volontari hanno raccolto rifiuti di ogni genere sulla spiaggia di Canovella de' Zoppoli (Comune di Duino Aurisina).
Edizione 2017
Sabato 27 maggio oltre trenta volontari hanno raccolto rifIuti di ogni genere sulla spiaggia di Canovella de' Zoppoli (Comune di Duino Aurisina).
Edizione 2016
Moltissimi volontari hanno partecipato alla campagna SPIAGGE PULITE organizzata dal nostro circolo alla spiaggia di Cannovella de' Zoppoli nel comune di Duino-Aurisina. Sono stati raccolti parecchi sacchi di rifiuti costituiti in gran parte dalle reti di plastica (calze) utilizzate dai miticoltori. (vedi foto)
Edizione 2015
Una splendida domenica di sole ha favorito il lavoro dei volontari che hanno aderito alla manifestazione "Spiagge e Fondali puliti" organizzata da Legambiente. Alcuni soci del Circolo Verdeazzurro assieme a numerosi cittadini si sono prodigati nella raccolta dei rifiuti sparsi sulla spiaggia presso il porticciolo di Canovella de' Zoppoli. Sono stati riempiti molti sacchi di immondizie che sono poi stati trasportati a mano fino al livello della strada costiera per il successivo recupero da parte dei mezzi dell'Acegas. (vedi foto)
Edizione 2008
con il patrocinio del Comune di Duino Aurisina
Sole e caldo hanno favorito il lavoro dei volontari che, sabato 24 maggio, hanno aderito alla manifestazione "Spiagge e Fondali puliti" organizzata da Legambiente e patrocinata dal Comune di Duino Aurisina. I soci del Circolo Verdeazzurro, assieme al personale della Protezione Civile, hanno coordinato il lavoro di numerosi alunni della scuola media "Igo Gruden" di Aurisina che, accompagnati dalla prof.ssa Franceschini, si sono prodigati nella raccolta differenziata dei numerosi rifiuti sparsi sulla spiaggia presso il porticciolo di Canovella de' Zoppoli. Sono stati riempiti molti sacchi di immondizie che sono poi stati trasportati con una barca fino al porto di Sistiana per il successivo recupero da parte dei mezzi dell'Acegas.
Edizione 2006
con il patrocinio del Comune di Muggia
Si e' svolta sabato 27 maggio la manifestazione "Spiagge e Fondali puliti" organizzata da Legambiente e patrocinata dal Comune di Muggia. I volontari del Circolo Verdeazzurro insieme a quelli del Circolo Arcobaleno hanno ripulito la spiaggia del Lazzaretto a Muggia e la scogliera di Punta Sottile. La partecipazione e' stata buona e sono stati riempiti numerosi sacchi di immondizie. Legambiente ha scelto questa parte di litorale anche per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul rischio derivante da alcuni progetti che prevedono di cementificare la zona per costruirvi un comprensorio turistico