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Mercoledì 22 febbraio 2006

LEGAMBIENTE incontra Ettore Rosato

 

Banca Etica ore 18.00: Ettore ROSATO, deputato uscente e candidato a sindaco di Trieste, arriva puntuale all'incontro. Dopo le presentazioni e i saluti di circostanza, gli attivisti di LEGAMBIENTE iniziano subito a bombardarlo di domande. I problemi ambientali di Trieste sono moltissimi. La formula di Rosato è quella della partecipazione e della discussione: le decisioni importanti devono essere il più possibile condivise. Con la giunta Illy era stato realizzato l'URP, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, dove venivano più di 10.000 persone: oggi non ci va più nessuno. Oggi la classe politica si sta dequalificando e bisogna recuperare il rapporto con la gente. Per questo verranno individuati assessori disponibili al confronto ed al dialogo.

 

Si parte dal Piano Regolatore elaborato ancora dalla giunta Illy e che ha consentito l'espansione edilizia anche in aree verdi come Barcola, Grignano, ecc. provocando perfino alcuni dissesti geologici. Rosato riconosce il problema e fa osservare che non era stata realizzata la "carta degli scostamenti" che ora verrà elaborata per evidenziare tutte le particelle che da agricole sono diventate edificabili. Verranno evitate nuove costruzioni (Trieste difficilmente avrà 350.000 abitanti: nel 2011 saremo probabilmente meno di 200.000); verrà salvaguardato il verde pubblico (anche se edificabile) e realizzato il piano della costiera; verrà affrontato il problema della case popolari (3.000 richieste all'ATER, 1.000 sfratti di cui 300 esecutivi); devono andare avanti i Piani di Edilizia Economica Popolare. In taluni casi il Comune potrebbe farsi garante per il pagamento dell'affitto delle famiglie indigenti. Anche l'edilizia scolastica diventerà una priorità per il Comune.

 

E' doveroso proseguire con il recupero delle aree inquinate. La Teseco nell'area ex-Aquila sta facendo un lavoro importante: lì verrà realizzato un centro commerciale che dovrà essere collegato con il centro cittadino da una linea di metropolitana leggera che potrebbe toccare le Torri d'Europa e l'Università. Certo bisognerà migliorare il rapporto con le Ferrovie che ci hanno un po' abbandonato. Oggi trasportare un contenitore da Campo-Marzio a Sesana costa di più che da Sesana a Budapest, per questo è indispensabile la realizzazione del Corridoio 5 che è fondamentale per le merci e quindi per il porto: purtroppo per il momento non c'è un solo euro nemmeno per le progettazioni ! Non è importante ne economico che la TAV arrivi fino a Trieste: con investimenti contenuti Opicina potrebbe diventare una stazione seria.

 

I due progetti relativi agli impianti di rigassificazione non sono ancora stati resi pubblici ma non possiamo continuare a bloccare ogni tentativo che il nostro paese fa per liberarsi dal ricatto dei pochi fornitori  di gas e di petrolio. Se non avessimo il terminal petrolifero non avremmo nemmeno i rimorchiatori per il porto. Gli impianti devono avere il minimo impatto ambientale e garantire la massima sicurezza. Nell'area ex-Esso non corriamo certo il rischio di deturpare il paesaggio. Oggi la tecnologia consente quasi di azzerare il rischio ma dovremo sorvegliare attentamente la realizzazione delle opere.

 

C'è poi il Piano  del Traffico: ancora oggi stiamo aspettando la pubblicazione del progetto Camus. Non verrà buttato via il lavoro fatto (e pagato) come purtroppo ha fatto la giunta precedente con molte questioni. Si opererà per far rivivere il centro cittadino, migliorare la pedonalizzazione, verranno potenziati i percorsi per i disabili e migliorate le linee degli autobus, soprattutto in fascia notturna. Si pensa di realizzare nuove piste ciclabili a corsia autonoma. Le case del centro devono avere i parcheggi pertinenziali, per questo va elaborato il Piano Urbano Parcheggi che va coniugato con il Piano Urbanistico. Si deve completare la Grande Viabilità anche se purtroppo il governo nell'ultima finanziaria ha tagliato ben 31 milioni di euro.

 

Bisognerà disegnare il Piano Energetico Comunale e, come è già stato fatto in alcune città, verrà realizzato l'Ecosportello per i cittadini interessati ai pannelli fotovoltaici, agli impianti solari- termici, alle biomasse, ecc.