Il
Congresso regionale di Legambiente FVG, svoltosi a Premariacco l’11 novembre
2006,
nell’ambito
delle proposte tese a far crescere nel prossimo futuro la presenza e l’attività
dell’associazione, anche attraverso la capacità di creare sinergie e reti di rapporti
nel mondo ambientalista e nel territorio;
premesso
che
·
gli animatori del
Centro di educazione ambientale Molino Cocconi di Ospedaletto di Gemona hanno
richiesto, già nel 2005, di far parte formalmente della rete nazionale dei
Centri di educazione ambientale di Legambiente;
·
le medesime persone
sono state in passato soci attivi dell’associazione, ed hanno condotto una
delle esperienze territoriali, contro i progetti di cementificazione del Ledra,
che hanno segnato negli anni ’80, insieme ad altri episodi simili, il primo radicarsi
di una cultura e di una proposta ambientalista e contribuito così all’avvio
della presenza ambientalista diffusa nel territorio del Friuli Venezia Giulia;
·
attualmente il
CEA Mulino Cocconi è ufficialmente riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente ed
inserito nella rete INFEA per l’informazione, la formazione e l’educazione
ambientale, ed ha una consolidata attività pluriannuale che coinvolge scuole non
solo in ambito regionale;
premesso
inoltre che
·
il Centro ha
avviato da alcuni anni una riflessione sulla proposta degli ecomusei, intesi
come un patto attraverso il quale una comunità si prende cura del proprio
territorio, in forma partecipata, attraverso l’attività condivisa di diverse
realtà associative e istituzionali, mirando a conservare gli aspetti
significativi del proprio passato sia di cultura materiale che ambientali e
paesaggistici, per dare qualità ed identità al presente;
·
il Centro ha, fra
l’altro, progettato all’interno del Parco regionale delle Prealpi Giulie la realizzazione
dell’Ecomuseo della Val Resia, già segnalato positivamente con una Bandiera
Verde dall’edizione 2004 della campagna di Legambiente “Carovana delle Alpi”;
·
il Centro ha
avviato, dal 2000, le premesse per la costituzione ufficiale dell’Ecomuseo delle
acque del gemonese, al cui progetto hanno dato adesione formale quest’anno i
Comuni di Gemona, Artegna, Majano, Buja, Osoppo e Montenars, ed al cui Forum,
istituito nel corso del 2006, partecipano diverse associazioni culturali,
ricreative e sportive dell’area;
·
l’attività
dell’Ecomuseo è stata caratterizzata sia dal punto di vista della ricognizione e
catalogazione dei siti, delle risorse ambientali, delle risorse della cultura
materiale rilevanti nel territorio ai fini del progetto, sia dalle attività di
informazione e promozione relative agli stessi;
·
il Centro ha
contribuito, nel corso del 2005 e del 2006, con una serie di convegni
specifici, alla diffusione della conoscenza dell’esperienza degli ecomusei,
della cui rete nazionale fa formalmente parte, contribuendo anche al dibattito
che ha portato all’approvazione della L.R. 10 del 2006, che istituisce e
regolamenta l’attività degli stessi;
·
che la legge
medesima prevede il riconoscimento dei soggetti che abbiano già avviato
attività precedenti alla legge stessa, la loro denominazione e composizione, e
garantisce l’unicità della presenza ed attività di ogni Ecomuseo riconosciuto
in rapporto ad un territorio o ad un tema, caratteristiche che corrispondono a
quelle dell’Ecomuseo delle acque del gemonese;
·
che questa
specifica proposta di intervento territoriale possa assumere significati positivi
anche per Legambiente FVG, poiché può incrociare i temi e le potenzialità
individuate dalla campagna di Piccola Grande Italia, relativa ai valori ed alle
identità territoriali come risorse per uno sviluppo sostenibile e come
occasione di valorizzazione delle comunità “minori” e dei piccoli Comuni;
·
che, sia nel 2005
che nel 2006, attraverso alcune tappe della campagna di Scarpe&Cervello
Legambiente ed il Centro hanno collaborato positivamente con riguardo ai temi
della tutela e valorizzazione dei paesaggi e delle identità locali;
impegna
il Direttivo e la Segreteria regionali
a
riprendere un dialogo con il Centro di educazione ambientale Mulino Cocconi, al
fine di verificare – anche con il contributo dei Circoli dell’Alto Friuli e
dell’Udinese, prossimi per competenza territoriale e per relazioni – le condizioni di collaborazione:
a)
per una presenza diretta di Legambiente nel Forum dell’Ecomuseo, per seguirne
l’attività e verificare le possibilità di sinergia contribuendo al progetto,
anche in considerazione che nel territorio coinvolto non esistono strutture o
attività dirette di Legambiente;
b)
per l’inserimento del Centro nella rete CEA di Legambiente, ritenendo ciò non
in contrasto con altre attività di Legambiente FVG in materia di educazione
ambientale, e valutando in particolare le ulteriori possibilità che da tale
inserimento potrebbero venire a Legambiente FVG in termini di formazione di
soci che si vogliano dedicare a tali attività; di rafforzamento nella capacità
di realizzare e gestire progetti; di ampliamento dell’offerta di strumenti di
intervento specialistico in ambito regionale.